Caivano fu la prima dopo le diffide di isernia-termoli( altre belle figura loro come al solito), per questo lo striscione porco verso l’ex questore tra l’altro poi indagato e rimosso per reati vari. Ambiente di quelle zone, gente sui balconi, nutty ti ricordi Savvatoreee?
Arrivammo con big jim sul tettuccio della twingo di 1990 con il bandierone in mezzo a caivano..
A fine partita ci furono casini con i giocatori nostri che per paura ( dicevano) non vennero a salutarci sotto il settore infatti il martedi andammo all’allenamento.
Ci ritornammo quell’anno anche in coppa italia.
A terzigno eravamo di più nella foto manca qualcuno.
Caivano….sotto il.terreno di gioco trovarono l’arsenale della camorra.insieme a cardito i posti dove si respirava di piu malavita.
Ricordo a melfi….spareggio con lacaivanese….c’erano due edico duetifosi di caivano.sulla cinquantina….avvelenati con segnalinee….al rigore uno deidue caccio’ u fierr al segnalinee….tipi tranquilli…
ciao, ci successe una cosa simile a genzano nell’83/84; eravamo nei distinti e non c’erano settori ospiti. Anche i distinti potevano essere “poco distinti”…
Caivano in assoluto lo stadio più “inquietante” mai visto prima di allora. Queste le premesse della trasferta: noi poco meno di un centinaio, trasferta con le auto. Il vecchio campo al centro della cittadina, credo in uno dei corsi principali. Praticamente le case erano quasi dentro le panchine e monnezza tanta monnezza e credo due o tre carabinieri in tutto.
Nonostante la situazione, non successe niente di che, considerando che poi quel campionato ce lo giocammo proprio contro la Caivanese.
La partita si concluse on un grigio 1-1, ma il ricordo più bello della giornata forse uno dei miei ricordi più belli legati ad una trasferta riguarda Nutty, Salvatore e la signora del balcone. Una delle scene più belle e spontanee mai viste nella mia vita.
A caivano Ci tornammo in coppa italia con due macchine. Ci offrì un caffe un tipo sulla 50 che a caivanese-isola liri sul neutro di isernia(x settembre credo 95) suonava il tamburo. A fine pertita si avvicinarono,io gli ricordai la cosa e il tipo felice ci portò in un bar dietro lo stadio dove nella porta a fianco (nel bar stesso)c’erano una decina di persone che cucivano pantaloni.
Menomale che il ritorno era a isernia.
Se ci fossimo giocati il campionato da loro ci sarebbe scappato il morto.
In quei campi non si scherza per niente. ….altro che tre punti….lì si rischia grosso.di ultras zero di malavitosi quanti ne vuoi.
Antonio e di giugliano che ci dici? Pure li’ non si giocava per niente eh…..
Ragazzi vi segnalo questo terrificante intervento di Fabio Caressa sulla questione del derby di Genova che inizialmente doveva essere giocato domenica alle 12.30 ma successivamente, grazie anche all’annunciata diserzione dello stadio di entrambe le tifoserie, è stato spostato a lunedì alle 21.30.
Mentalità del calcio moderno delle televisioni e dei milioni, discriminazione del tifoso ultras e propaganda pro-repressione, tutto in un solo intervento. Una volta sto tizio l’ho incontrato a Roma. La prossima volta che lo vedo, una sframmella non gliela toglie nessuno.
Aggiungo: RIPRENDETEVI FABIO CARESSA E RIDATECI TONINO CARINO!!!
30 gennaio 2014 alle 09:18
Caivano fu la prima dopo le diffide di isernia-termoli( altre belle figura loro come al solito), per questo lo striscione porco verso l’ex questore tra l’altro poi indagato e rimosso per reati vari. Ambiente di quelle zone, gente sui balconi, nutty ti ricordi Savvatoreee?
Arrivammo con big jim sul tettuccio della twingo di 1990 con il bandierone in mezzo a caivano..
A fine partita ci furono casini con i giocatori nostri che per paura ( dicevano) non vennero a salutarci sotto il settore infatti il martedi andammo all’allenamento.
Ci ritornammo quell’anno anche in coppa italia.
A terzigno eravamo di più nella foto manca qualcuno.
30 gennaio 2014 alle 12:57
Caivano….sotto il.terreno di gioco trovarono l’arsenale della camorra.insieme a cardito i posti dove si respirava di piu malavita.
Ricordo a melfi….spareggio con lacaivanese….c’erano due edico duetifosi di caivano.sulla cinquantina….avvelenati con segnalinee….al rigore uno deidue caccio’ u fierr al segnalinee….tipi tranquilli…
30 gennaio 2014 alle 22:52
ciao, ci successe una cosa simile a genzano nell’83/84; eravamo nei distinti e non c’erano settori ospiti. Anche i distinti potevano essere “poco distinti”…
30 gennaio 2014 alle 16:49
Caivano in assoluto lo stadio più “inquietante” mai visto prima di allora. Queste le premesse della trasferta: noi poco meno di un centinaio, trasferta con le auto. Il vecchio campo al centro della cittadina, credo in uno dei corsi principali. Praticamente le case erano quasi dentro le panchine e monnezza tanta monnezza e credo due o tre carabinieri in tutto.
Nonostante la situazione, non successe niente di che, considerando che poi quel campionato ce lo giocammo proprio contro la Caivanese.
La partita si concluse on un grigio 1-1, ma il ricordo più bello della giornata forse uno dei miei ricordi più belli legati ad una trasferta riguarda Nutty, Salvatore e la signora del balcone. Una delle scene più belle e spontanee mai viste nella mia vita.
Paranoietta88″quanoncistapnessunSavvattore!!!”
30 gennaio 2014 alle 17:40
A caivano Ci tornammo in coppa italia con due macchine. Ci offrì un caffe un tipo sulla 50 che a caivanese-isola liri sul neutro di isernia(x settembre credo 95) suonava il tamburo. A fine pertita si avvicinarono,io gli ricordai la cosa e il tipo felice ci portò in un bar dietro lo stadio dove nella porta a fianco (nel bar stesso)c’erano una decina di persone che cucivano pantaloni.
Menomale che il ritorno era a isernia.
Se ci fossimo giocati il campionato da loro ci sarebbe scappato il morto.
30 gennaio 2014 alle 17:49
minkia immagina un Caivanese-isernia da loro penultima giornata
30 gennaio 2014 alle 18:04
In quei campi non si scherza per niente. ….altro che tre punti….lì si rischia grosso.di ultras zero di malavitosi quanti ne vuoi.
Antonio e di giugliano che ci dici? Pure li’ non si giocava per niente eh…..
30 gennaio 2014 alle 18:11
Si me la ricordo caivanese isola liri, c erano entrambe le tifoserie!
30 gennaio 2014 alle 18:17
siete dei fascisti, fascisti…
Una mattina mi son svegliato,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
Una mattina mi son svegliato
e ho trovato l’invasor.
O partigiano, portami via,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
O partigiano, portami via,
ché mi sento di morir.
E se io muoio da partigiano,
o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!
E se io muoio da partigiano,
tu mi devi seppellir.
30 gennaio 2014 alle 21:34
30 gennaio 2014 alle 22:10
Com’è finita? 0a0?
31 gennaio 2014 alle 17:06
Ragazzi vi segnalo questo terrificante intervento di Fabio Caressa sulla questione del derby di Genova che inizialmente doveva essere giocato domenica alle 12.30 ma successivamente, grazie anche all’annunciata diserzione dello stadio di entrambe le tifoserie, è stato spostato a lunedì alle 21.30.
Mentalità del calcio moderno delle televisioni e dei milioni, discriminazione del tifoso ultras e propaganda pro-repressione, tutto in un solo intervento. Una volta sto tizio l’ho incontrato a Roma. La prossima volta che lo vedo, una sframmella non gliela toglie nessuno.
Aggiungo: RIPRENDETEVI FABIO CARESSA E RIDATECI TONINO CARINO!!!
2 febbraio 2014 alle 10:22
Girando x il cimitero con 1990 vedemko la tomba del questore Cioffi e davanti la morte mi sono fermato in gesto di rispetto x un eterno riposo.
2 febbraio 2014 alle 11:18
adrenalina vatt a durmì p piacèr!!!!!!!!
2 febbraio 2014 alle 19:15
Anche oggi ck ed ut come sempre fratelli!